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La legge di Ohm definisce la relazione tra tensione, amperaggio e resistenza in un circuito elettrico. Queste tre proprietà sono sempre intrecciate: qualsiasi modifica in una influisce direttamente sulle altre due. La tensione (V) è la misura dell'amperaggio (I) moltiplicato per la quantità o il livello di resistenza (R). Queste tre variabili sono matematicamente correlate secondo la seguente equazione, nota come legge di Ohm: V = IR. Pertanto, per aumentare l'amperaggio, è possibile utilizzare due diversi metodi.
Passo 1
Poiché la tensione è uguale all'amperaggio moltiplicato per la resistenza del circuito, se la tensione rimane costante e la resistenza diminuisce, l'amperaggio aumenterà necessariamente. La resistenza del circuito elettrico può essere ridotta aumentando le dimensioni dei conduttori, cioè utilizzando fili di rame di diametro maggiore.
Passo 2
Se il circuito elettrico contiene chip IC chiamati resistori, la resistenza può anche essere ridotta utilizzando una resistenza di livello inferiore; cambiando uno da 4 ohm a uno da 2 ohm, per esempio. In un circuito, tagliando la resistenza a metà e mantenendo la tensione costante si raddoppierà l'amperaggio.
Passaggio 3
Se la resistenza del circuito rimane la stessa, l'amperaggio può essere aumentato aumentando la tensione. Se confrontiamo il circuito elettrico con un tubo con acqua, la tensione rappresenta la pressione dell'acqua, la resistenza rappresenta il diametro del tubo e l'amperaggio la quantità di acqua che scorre nel tempo. Se il tubo rimane lo stesso e la pressione dell'acqua raddoppia, aumenta anche la quantità di acqua che scorre attraverso il tubo.