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Le centrali nucleari vengono utilizzate per generare energia in tutto il mondo, dividendo gli atomi o unendoli. La famosa espressione matematica di Albert Einstein, E = mc², aiuta a spiegare la conversione della massa in energia. Oggi, la maggior parte delle centrali nucleari utilizza l'uranio come materia prima, un elemento le cui proprietà furono scoperte accidentalmente dal fisico francese Henri Becquerel nel 1896.
Posizioni degli impianti
Nel 2009 c'erano 400 centrali nucleari nel mondo, che insieme erano in grado di fornire il 16% dell'energia del pianeta. La Francia è il leader mondiale in questa materia, lì circa l'80% dell'energia è generata da questa fonte. Negli Stati Uniti, 104 centrali nucleari producono il 20% della loro elettricità, 30 delle quali si trovano nel solo stato dell'Illinois.
Impatto ambientale
La maggior parte delle ricerche negli Stati Uniti concorda sul fatto che l'energia nucleare è il tipo di energia meno inquinante, rappresentando il 73% dell'elettricità da fonti non di carbonio. Inoltre, i rifiuti radioattivi prodotti in questi impianti vengono immagazzinati nel sottosuolo al fine di ridurre al minimo gli impatti sull'ambiente.
Creare energia
Una centrale nucleare è in grado di generare energia dividendo gli atomi in tre modi diversi. Il decadimento radioattivo produce energia quando un protone o un neutrone decade spontaneamente quando emettono particelle. Il processo di fusione genera energia quando due nuclei atomici si uniscono, formando un nucleo più pesante. La fissione nucleare rilascia energia quando un nucleo pesante si divide in due nuclei più piccoli.
Confronto con altre fonti
La fissione di un atomo di uranio può generare fino a 10 milioni di volte più energia rispetto alla combustione di un atomo di carbonio nel carbone. Ecco perché le centrali nucleari richiedono molta meno energia per funzionare rispetto alle fonti di energia fossile. Una tonnellata di uranio è in grado di produrre più energia di diversi milioni di tonnellate di carbone o barili di petrolio.
Incidenti nucleari
La perdita della centrale nucleare di Chernobyl nel 1987 in Russia è considerata il più grande disastro nucleare della storia. È l'unico caso a ricevere un punteggio di 7 sulla scala internazionale degli eventi nucleari, sviluppata dalla Commissione internazionale per l'energia atomica per misurare e valutare gli incidenti negli impianti nucleari.