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La condizione medica in cui gli esseri umani o gli animali ingeriscono oggetti non alimentari come sporcizia, erba, carta igienica, pietra o persino feci viene chiamata "pica". La maggior parte dei cani perde questa abitudine a due anni.
Alcuni cani mangiano carta igienica fino all'età di due anni (csakisti / iStock / Getty Images)
Cause mediche
A volte, i cani adulti ingeriscono carta a causa di gravi condizioni mediche, tra cui malnutrizione, carenza di vitamine, stress, diabete e cancro gastrointestinale.
Un cane malato può mangiare la carta (Immagine del cane randagio di Cherry-Merry da Fotolia.com)Cause psicologiche
Ci sono motivi psicologici meno allarmanti per spiegare l'abitudine di mangiare la carta: la noia, che induce i cani a usare la bocca per indagare su oggetti inappropriati; un rifiuto di cessare di comportarsi come un cucciolo, una fase in cui gli oggetti mordenti sono una pratica comune; o un tentativo di attirare l'attenzione dei loro proprietari. Dopotutto, per un cane, l'attenzione negativa è meglio dell'assenza di attenzione.
Un cane che gioca (cucciolo mastica immagine ossea di Susan Rae Tannenbaum da Fotolia.com)
Rischi gravi
I veterinari avvertono di possibili danni agli organi gastrointestinali causati dall'ingestione della carta, i cui sintomi risultanti sono vomito, diarrea e letargia prolungata.
La letargia può essere causata da danni gastrointestinali (immagine del cucciolo annoiato da Igor Shootov da Fotolia.com)Prevenzione e trattamento
Gli esperti suggeriscono diversi approcci per risolvere il problema: esercitare il cane con almeno due passeggiate al giorno per indurre una sana stanchezza; sostituire la carta con un giocattolo da masticare o con un osso troppo grande per essere ingerito o frammentato; fornire all'animale un compito alternativo da eseguire quando si avvicina alla carta; e usare una museruola.
Esercizio: un cane stanco non mangia la carta igienica (giocando con i cani nell'immagine della spiaggia di JoLin da Fotolia.com)
diagnosi
Se l'abitudine persiste, consultare un veterinario per determinare se le cause sono mediche o psicologiche e quali strategie possono essere utilizzate per scoraggiare tale comportamento.
Il veterinario sa cosa è meglio (Immagine del dottore di Monika 3 passi avanti da Fotolia.com)