Svantaggi della boxe

Autore: Mike Robinson
Data Della Creazione: 7 Settembre 2021
Data Di Aggiornamento: 1 Maggio 2024
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Boxe i vantaggi nella vita di tutti i giorni
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La frase "ubriaco a pugni" deriva dalla condizione in cui si trovano molti pugili dopo anni di combattimenti. Colpi ripetuti alla testa possono portare a più commozioni cerebrali per tutta la vita, con conseguenti problemi di salute come l'encefalopatia traumatica cronica. Le lesioni cerebrali sono solo uno dei tipi di problemi che il corpo può soffrire di boxe, motivo per cui molti non entrano sul ring.

Encefalopatia traumatica cronica

Boxe, calcio e hockey sono tra gli sport in cui gli infortuni ripetuti sono normali. Il Centro studi per l'encefalopatia traumatica cronica è stato creato nel 2008 appositamente per studiare questa malattia. L'ETC è un problema riscontrato negli atleti, compresi i pugili, a seguito di un trauma cerebrale. Il tessuto cerebrale degenera, portando a comportamenti e sintomi che assomigliano a demenza, oltre a tendenze maniacali e aggressive.


Altre lesioni cerebrali

Un team di ricercatori della Central and Eastern Clinic della Melbourne School in Australia ha citato la mancanza di tassi di infortunio come motivo per la revisione 2006 dell'indice di questi problemi nel pugilato. Lo studio del team, pubblicato nel numero di agosto 2006 della British Review of Sports Medicine, ha rilevato che su 47 pugili studiati, 21 hanno riportato un tasso di due infortuni per 1.000 ore di boxe. Il 71% delle lesioni erano legate alla testa, con commozioni cerebrali pari a un terzo di queste.

Problemi agli occhi o cecità

Guarda il viso di un pugile dopo essere stato colpito e almeno uno dei suoi occhi deve essere gonfio o ferito. In una presentazione della International Boxing Association, l'oftalmologo francese Jean-Louis Llouquet ha scritto che lesioni agli occhi possono derivare da colpi diretti o "shock indiretti" da un pugno. I problemi che ne derivano includono fratture nella cavità oculare e negli occhi, lacrimazione dei dotti lacrimali, sanguinamento nel cono neuromuscolare, cataratta o distacco di retina.


Moralità

L'intenzione della boxe è di colpire l'avversario e farlo perdere i sensi. Gli effetti fisici dello sport sollevavano la questione della moralità. George Lundberg, ex direttore della rivista American Medical Society, ha costantemente sostenuto un divieto totale di boxe. Intervistato nel 2005 dal Courier-Journal di Louisville, Kentucky, Lundberg ha affermato che rendere intenzionalmente incosciente una persona e causare danni cerebrali è moralmente sbagliato.