Cos'è la "titolazione diretta"

Autore: Mark Sanchez
Data Della Creazione: 27 Gennaio 2021
Data Di Aggiornamento: 17 Maggio 2024
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Gli scienziati si affidano alla titolazione diretta per trovare la quantità di una sostanza in una soluzione con l'uso di reazioni chimiche. Questo processo, se eseguito correttamente, può descrivere con precisione la quantità di sostanze chimiche impiegando acidi speciali e provette di vetro da laboratorio. Affinché la titolazione funzioni correttamente, l'ultimo complesso deve essere formato abbastanza rapidamente da consentire agli scienziati di analizzare.


Gli scienziati usano la titolazione diretta per trovare la quantità di una sostanza in una soluzione (Hemera Technologies / AbleStock.com / Getty Images)

definizione

La titolazione diretta è un modo per determinare quantitativamente il contenuto di una sostanza. Gli scienziati potrebbero essere a conoscenza di un reagente, ma non sanno quanto sia. La titolazione diretta, a volte, si basa su indicatori che rispondono al materiale analizzato, che è chiamato analita. Altre volte, i metodi sono basati sull'uso degli ioni metallici aggiunti, che sono singoli atomi o molecole di uno specifico tipo di metallo.

Acido etilendiamminotetraacetico e metodo potenziometrico

I tecnici possono eseguire la titolazione utilizzando acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) con gli indicatori di ioni metallici. Questo metodo non funziona in tutte le situazioni, poiché la reazione è talvolta così lenta che la titolazione diventa irrealistica. Lo ione metallico dovrebbe avere meno stabilità dell'analita. Un altro metodo di titolazione diretta è il potenziometrico, utilizzato per il rilevamento di un punto finale con ioni metallici con elettrodi specifici. Il punto finale è dove termina il processo di titolazione.


Titolazione complessometrica

Per eseguire la titolazione complessometrica, gli scienziati usano acidi amminopolicarbossilici per identificare i metalli. Si formano complessi colorati e gli scienziati usano i dati raccolti da quella formazione per determinare la quantità di analita. Il metodo diretto della titolazione complessometrica prevede l'uso di una soluzione di sale metallico titolato con una soluzione composta complessa. Queste soluzioni contengono atomi o composti che formano complessi con altri atomi o composti. Gli scienziati cercano il punto di equivalenza di un indicatore aggiunto. Il punto di equivalenza si verifica quando il titolante aggiunto è stechiometricamente equivalente all'analita. La stechiometria implica il bilanciamento delle reazioni chimiche.

Soluzione Buretta

La titolazione è chiamata "diretta" perché lo scienziato si avvicina direttamente al punto finale. Il titolante entra nella soluzione attraverso le gocce di una buretta, in modo che la goccia non superi il punto finale. Con la titolazione diretta, gli scienziati trattano una sostanza solubile contenuta in una soluzione, che si trova in una nave e viene chiamata la soluzione da titolare. La soluzione standardizzata è chiamata titolante. Il punto finale è determinato con strumentazione o visivamente con l'aiuto di un indicatore. Gli scienziati aggiungono il titolante alla buretta corretta, che è un pezzo di vetro cilindrico verticale con un rubinetto di precisione che rilascia piccole quantità di liquido in quantità specifiche. Gli scienziati riempiono la buretta fino al 30-100% della sua capacità.